The Jimi Hendrix Experience

E’ domenica 18 giugno del 1967 quando Jimy Hendrix si presenta al pubblico Del Monterey Pop Festival con il suo gruppo composto da Mitch Mitchell e Noel Redding, “The Jimi Hendrix Experience”.

Vestito in modo esuberante e, accompagnato dalla sua Stratocaster dai motivi e colori iconici, Jimy si esibisce in maniera sbalorditiva, utilizzando effetti innovativi e portando la sua chitarra Fender a piangere, urlare, sussurrare e gridare con la stessa intensità e calore della voce umana.

“Live at Monterey” è un album postumo, pubblicato nel 2007, che presenta l’introduzione di Brian Jones, componente e fondatore dei Rolling Stones.

Sul palco Hendrix attacca con Killing Floor cui seguono Foxy Lady e la cover di Like A Rolling Stones (Bob Dylan). Il pubblico, già in delirio, lo acclama e lo incita in un trasporto emozionale trascendente.

Seguono, tra le altre, le canzoni Hey Joe e Purple Haze ma il momento storico è quello in cui Hendrix, al termine di Wild Thing, si inginocchia e, come in un rito pagano, incendia la sua Stratocaster e diventa così il nuovo re del rock ‘n’ roll della sua America, dopo diversi anni di permanenza in Inghilterra, dove aveva trovato un maggiore riscontro per la sua musica psichedelica.

Il gesto “esoterico” di Hendrix segna un momento di confessione di un’intera generazione che, nelle fiamme vive dello strumento, trova assoluzione e purificazione


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