In questo proponiamo due testi elaborati da due algoritmi di intelligenza differenti.
Primo esempio
“La musica e l’intelligenza artificiale (AI) si trovano a un punto affascinante di innovazione. L’intelligenza artificiale sta trasformando l’industria musicale in molti modi, dalla scrittura e produzione di canzoni alla distribuzione e al marketing. Grazie ad algoritmi avanzati, le macchine possono ora analizzare modelli musicali e creare nuove composizioni che spesso sono indistinguibili da quelle create dagli esseri umani.
Il software AI può aiutare con il mixaggio e il mastering delle tracce, garantendo un’elevata qualità del suono con una minore necessità di intervento umano. Inoltre, le piattaforme di streaming utilizzano l’intelligenza artificiale per consigliare brani in base alle preferenze degli utenti, personalizzando l’esperienza di ascolto.
Nella creazione musicale esistono strumenti che aiutano compositori e produttori, offrendo suggerimenti per accordi, melodie e persino testi. Ciò non solo amplia l’orizzonte creativo, ma accelera anche il processo di produzione, consentendo ai musicisti di sperimentare nuove idee con facilità.
Tuttavia, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella musica solleva anche interrogativi sull’originalità, sul diritto d’autore e sull’essenza della creatività umana. Mentre alcuni vedono l’intelligenza artificiale come un potente strumento per migliorare la creatività, altri temono che possa diluire il valore dell’arte creata dagli esseri umani.
Nonostante le sfide, la collaborazione tra musica e intelligenza artificiale promette di continuare ad evolversi, aprendo nuove possibilità per artisti e ascoltatori di tutto il mondo.”
Cosa ne pensate di questo articolo? E’ stato realizzato dall’IA stessa. Non focalizziamo l’attenzione sul testo il cui contenuto è veritiero, ma non imparziale, in quanto esalta le potenzialità dell’intelligenza artificiale stessa. Ciò che vogliamo fare è considerare gli effetti dell’IA in ambito musicale. L’input è “Musica e IA”. Il testo sopra citato mostra come l’intelligenza artificiale abbia la dote di facilitare la stesura dei testi musicali. Per definizione l’IA è intelligente, o almeno lo sembra. Dal punto di vista informatico, si tratta di modelli di apprendimento, che comprendono le regole a partire dagli esempi forniti. Quindi se forniamo testi razzisti o politicamente espliciti in input, l’intelligenza artificiale agirà di conseguenza. Tutto ciò non vi appare un po’angosciante?
Secondo esempio
“…credo che l’IA debba essere vista come uno strumento che arricchisce il processo creativo, ma che non può sostituire l’emozione, la storia personale e la visione che un vero artista porta nella sua musica. La tecnologia è fantastica quando viene usata per espandere le possibilità, ma la vera magia della musica nasce sempre dalla connessione umana e dall’espressione autentica.”
Un testo decisamente più imparziale rispetto al primo esempio. Questo testimonia come differenti strumenti “intelligenti” propongano risultati diversi. La diversità dipende dal tipo di addestramento che gli algoritmi hanno ricevuto.
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