WeirdAlSmellsLikeNirvana

Uno dei brani che hanno fatto la storia del rock. Pubblicato il 10 settembre 1991 come primo singolo dell’album “Nevermind”, il titolo della canzone deriva da una scritta lasciata da un’amica di Kurt Cobain sulla casa di lui con la quale aveva voluto schernirlo. La frase era riferita al nome di un marchio di deodorante, in quei tempi molto in voga, ma Kurt lo intese come apprezzamento per il suo spirito ribelle e rivoluzionario.

A proposito del brano, Kurt disse, in un’intervista lasciata a Rolling Stone:

“Stavo provando a scrivere la perfetta canzone pop. Fondamentalmente stavo provando a plagiare i Pixies. Devo ammetterlo. Quando ho sentito i Pixies per la prima volta mi sono sentito così unito a loro che avrei potuto fare parte di quel gruppo, o perlomeno di una cover band. Abbiamo usato il loro senso dinamico, essere prima sommessi e tranquilli, e poi fragorosi ed energici”

L’intro è inimitabile. Quattro accordi, una ritmica shuffle. La batteria entra in modo deciso per poi affievolirsi e lasciare spazio al basso e alla voce. La ripetitività è il punto forte di Smells Like Teen Spirit, sia dal punto di vista della vocalità sia dei riff. Il bridge sembra voler preparare l’ascoltatore ad una esplosione di suono. Un brano dal testo molto schietto, di stampo certamente rivoluzionario, una protesta alla generazione di Kurt definita come apatica e senza spirito, espressa con toni forti e irriverenti. Considerato da molti come sopravvalutato, il brano costituisce in ogni caso una pietra miliare e forse la più simbolica del genere “grunge”. E’ definibile come la classica canzone nata per caso, con un testo forse non pregnante di significato ad un primo colpo d’occhio, ma che racchiude un messaggio profondo. Un’intera generazione ha vissuto quelle frasi essenziali e apparentemente disarticolate come uno sfogo e un lamento interiore che non poteva avere altra voce. La struttura offre colpi di scena, momenti di calma e attese talvolta insofferenti . Il tutto riassume e spiega i moti interni dell’anima e offre tramite lo sfogo artistico una via di liberazione dalla continua formalità .